Il tumore dell'endometrio in stadio III o IVA comporta un rischio significativo di recidiva sistemica e locoregionale.
In uno studio randomizzato di fase 3, si è determinato se 6 mesi di chemioterapia a base di Platino più radioterapia ( chemioradioterapia ) siano associati a una sopravvivenza libera da recidiva più lunga ( endpoint primario ) rispetto a 6 cicli di chemioterapia di combinazione da sola in pazienti con tumore endometriale in stadio III o IVA.
Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza globale, gli effetti tossici acuti e cronici e la qualità di vita.
In tutto, 736 erano ammissibili e sono state incluse nell'analisi della sopravvivenza libera da recidiva; di queste pazienti, 707 hanno ricevuto l'intervento assegnato in modo casuale ( 346 hanno ricevuto la chemioradioterapia e 361 hanno ricevuto solo la chemioterapia ).
Il periodo di follow-up mediano è stato di 47 mesi.
A 60 mesi, la stima di Kaplan-Meier della percentuale di pazienti vive e libere da recidiva è stata pari al 59% nel gruppo chemioradioterapia e del 58% nel gruppo con sola chemioterapia ( hazard ratio, HR=0.90 ).
La chemioradioterapia è risultata associata a una minore incidenza a 5 anni di recidiva vaginale ( 2% vs 7%; HR=0.36 ) e recidiva linfonodale pelvica e para-aortica ( 11% vs 20%; HR=0.43 ) rispetto alla sola chemioterapia, ma la recidiva a distanza è risultata più comune in associazione con la chemioradioterapia ( 27% vs 21%; HR=1.36 ).
Eventi avversi di grado 3, 4 o 5 sono stati segnalati in 202 pazienti ( 58% ) nel gruppo chemioterapico e 227 pazienti ( 63% ) nel gruppo sola chemioterapia.
La chemioterapia più la radioterapia non sono state associate a una più lunga sopravvivenza libera da recidiva rispetto alla sola chemioterapia nei pazienti con carcinoma endometriale in stadio III o IVA. ( Xagena2019 )
Matei D et al, N Engl J Med 2019; 380: 2317-2326
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