Le donne con seni che appaiono densi alla mammografia sono a più alto rischio di cancro alla mammella e i loro tumori hanno più probabilità di avere caratteristiche aggressive rispetto alle donne con seni meno densi.
La densità alla mammografia è un ben noto fattore di rischio per il cancro al seno.
Le donne con una maggiore quantità di tessuto epiteliale e stromale hanno una maggiore densità e un maggiore rischio.
Tuttavia, non è chiaro se la densità del seno sia associata a caratteristiche tumorali e tipi tumorali.
Per indagare su questo fatto, presso la Harvard Medical School e Brigham and Women's Hospital ( Boston, Stati Uniti ), è stata confrontata la densità mammaria in 1.042 donne in postmenopausa con tumore alla mammella e 1.794 soggetti di controllo abbinati ( donne simili in termini di età, uso di ormoni in postmenopausa e altri fattori, ma che non avevano sofferto di cancro al seno ).
Come previsto, il rischio di tumore alla mammella è aumentato progressivamente con l'aumentare della densità del seno.
Le associazioni erano più forti nei tumori più grandi rispetto ai tumori più piccoli; nei tumori di più alto grado rispetto ai tumori di basso grado; nei tumori negativi per il recettore degli estrogeni ( ER- ) rispetto ai tumori positivi per il recettore degli estrogeni ( ER+ ).
Il legame tra densità e cancro al seno è apparso anche essere più forte per il carcinoma duttale in situ ( DCIS ) che per i tumori invasivi.
Non è stata riscontrata nessuna associazione tra densità e altri marcatori di aggressività del tumore, come il coinvolgimento linfonodale e lo status HER2.
La maggiore densità mammografica è risultata quindi associata a caratteristiche tumorali più aggressive e anche a carcinoma duttale in situ.
I risultati suggeriscono che la densità del seno influenza il rischio di sottotipi di cancro al seno secondo meccanismi potenzialmente diversi.
Ulteriori studi sono necessari per spiegare i processi biologici sottostanti e chiarire i percorsi possibili tra alta densità del seno e specifici sottotipi di carcinoma della mammella.
Un editoriale di accompagnamento concorda sul fatto che la comprensione dei legami biologici tra densità del seno e specifici sottotipi tumorali potrebbe aiutare a capire di più il rischio di carcinoma mammario e le cause molecolari del tumore al seno.
Lo studio di Temimi RM et al è stato il primo a trovare una forte associazione tra la densità della mammella e tumori ER-negativi rispetto a tumori ER-positivi.
Tuttavia, questa più forte associazione potrebbe essere dovuta, in parte, all'effetto di mascheramento.
Il mascheramento di un tumore può verificarsi perché il tessuto canceroso e il tessuto denso alla mammografia hanno una simile attenuazione dei raggi-x, permettendo ai tumori di passare inosservati all'esame di screening mammografico e di progredire a uno stadio più avanzato e aggressivo prima del rilevamento.
In questo studio, non è noto se i tumori sono stati rilevati mediante mammografia di screening.
Tra le altre possibili ragioni per il forte legame tra densità e tumori aggressivi c’è l'interazione di un maggior numero di cellule stromali ed epiteliali in seni densi e l'esposizione agli ormoni in post-menopausa.
La densità del seno è un fattore di rischio importante per diversi sottotipi di cancro al seno. Dato che la grandezza della associazione con la densità del seno è forte in tutti i sottotipi di tumore alla mammella e in particolare per tumori ER-negativi, la densità del seno dovrebbe essere inclusa nei modelli di previsione del rischio in tutti i sottotipi tumorali. ( Xagena2011 )
Fonte: Journal of National Cancer Institute, 2011
Gyne2011 Onco2011