I pochi studi che hanno valutato le associazioni tra densità mammaria e successivo carcinoma mammario in base alle caratteristiche del tumore non hanno prodotto risultati conclusivi.
È stato condotto uno studio allo scopo di determinare se le associazioni tra densità mammaria e successivo tumore alla mammella fossero diverse in base alle caratteristiche del carcinoma.
Sono state incluse nello studio 1.042 donne in post-menopausa che hanno ricevuto diagnosi di carcinoma alla mammella nel periodo 1989-2004 e 1.794 soggetti controllo appaiati dallo studio Nurses' Health Study, uno studio prospettico su 121.701 donne negli Stati Uniti.
Il rischio di carcinoma mammario è aumentato in modo progressivo con l’aumento della densità mammaria ( P per trend inferiore a 0.001 ).
Donne con più alta densità mammaria ( uguale o maggiore a 50% ) hanno mostrato un aumento del rischio di carcinoma al seno di 3.39 volte ( odds ratio, OR=3.39 ) rispetto a quelle con densità mammaria più bassa ( inferiore a 10% ).
Le correlazioni tra densità mammaria e rischio di carcinoma mammario sono risultate più forti per i tumori in situ rispetto a quelli invasivi ( P per eterogeneità inferiore a 0.01 ), per quelli di alto grado rispetto a quelli di basso grado ( P per eterogeneità uguale a 0.02 ), per quelli più grandi ( maggiori di 2 cm ) rispetto a quelli più piccoli ( inferiori o uguali a 2 cm ) ( P per eterogeneità inferiore a 0.01 ) e per quelli negativi per il recettore dell’estrogeno rispetto a quelli positivi ( P per eterogeneità uguale a 0.04 ).
Non sono emerse differenze nelle associazioni in base a istologia del tumore, coinvolgimento dei linfonodi e recettore per il progesterone e status di HER2 ( P per eterogeneità inferiore a 0.05 ).
In conclusione, i risultati suggeriscono che una più alta densità in mammografia è associata a caratteristiche tumorali più aggressive e anche a tumori in situ. ( Xagena2011 )
Yaghjyan L et al, J Natl Cancer Inst 2011; 103: 1179-1189
Gyne2011 Onco2011 Diagno2011