I disturbi mestruali sono comuni tra le adolescenti e sono spesso attribuiti ad immaturità dell’asse ipotalamo– ipofisi–gonadi.
Tuttavia le cause sottostanti di tali disturbi sono ancora poco note.
Ricercatori del Karolinska Institutet a Stoccolma, in Svezia, si sono prefissi l’obiettivo di valutare i meccanismi endocrini alla base dei disturbi mestruali ed i fattori associati in un gruppo di ragazze adolescenti valutate presso una clinica pediatrica.
Tutte le ragazze che si sono presentate in clinica durante un periodo di 5 anni per disturbi mestruali, ad eccezione di quelle con dismenorrea primaria, sono state incluse in questo studio retrospettivo.
Un totale di 203 ragazze sono state valutate in modo standardizzato da uno stesso ginecologo.
Un terzo delle ragazze ha anche avuto un incontro con uno pricologo o un dietista.
Al 58% delle ragazze è stata diagnosticata dismenorrea secondaria e al 42% oligomenorrea.
In entrambi i gruppi l’età del menarca era di 13 anni.
L’inibizione ipotalamica dell’asse gonadica è risultata più frequente nelle ragazze con amenorrea secondaria, mentre un quadro ormonale iperandrogenico con evidenza di sindrome dell’ovaio policistico era più comune nelle ragazze con oligomenorrea.
Differenti tipi di disordini alimentari sono stati diagnosticati nel 68% delle ragazze con dismenorrea e nel 38% di quelle con oligomenorrea.
dallo studio è emerso che l’amenorrea ipotalamica e l’iperandrogenismo sono meccanismi endocrini frequenti nei disturbi mestruali nelle adolescenti.
Concomitanti disturbi alimentari sono risultati molto frequenti e l’amenorrea secondaria era associata ad un comportamento anoressico.
Per poter garantire un corretto trattamento è importante valutare i meccanismi endocrini e il comportamento alimentare nelle adolescenti con disturbi mestruali.( Xagena2007 )
Wiksten-Almstromer M et al, Acta Obstet Gynecol Scand 2007; 86: 65-72
Gyne2007 Endo2007