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Tumore Mammella

Gli inibitori della aromatasi appaiono alleviare il dolore associato alla endometriosi


In base ad una revisione effettuata su studi precedentemente pubblicati, è emerso che gli inibitori dell’aromatasi sembrano in grado di alleviare il dolore, ridurre la dimensione delle lesioni, e probabilmente migliorare la qualità di vita nelle donne con endometriosi dolorosa.

L’endometriosi è diffusa ed interessa più del 50% delle donne in premenopausa; i sintomi associati a questa patologia, come ad esempio il dolore pelvico cronico, possono essere debilitanti.

Gli inibitori dell’aromatasi inibiscono l’enzima chiave per la biosintesi degli estrogeni, quello che catalizza la conversione dell’androstenedione e del testosterone a estrone ed estradiolo.

Questi farmaci hanno un ruolo bene definito nel trattamento del tumore alla mammella. Tuttavia in condizioni ginecologiche benigne come l’endometriosi ed i fibromi uterini, il loro utilizzo è ancora sperimentale.

Ricercatori del Birmingham Women's Hospital, in Gran Bretagna, hanno compiuto una revisione sistematica di 8 studi, in cui sono stati valutati gli eventi legati alla terapia con gli inibitori dell’aromatasi su un totale di 137 donne affette da endometriosi.

In 3 studi osservazionali ed in 4 case report, che hanno coinvolto 40 donne, è stato osservato che gli inibitori dell’aromatasi associati a Progesterone, a contraccettivi orali, o ad analoghi dell’ormone rilasciante le gonadotropine ( GnRH ), erano in grado di ridurre il punteggio della percezione del dolore, la dimensione delle lesioni e migliorare la qualità di vita.

In uno studio randomizzato, controllato, che ha coinvolto 97 donne, gli inibitori dell’aromatasi in combinazione con gli analoghi del GnRH, hanno migliorato significativamente il dolore, rispetto ai soli analoghi del GnRH. ( p < 0.0001 per entrambi ).

Non si è verificato una riduzione significativa della densità ossea a livello dell’anca o della colonna vertebrale. ( Xagena2008 )

Fonte: BJOG: An International Journal of Obstetrics and Gynecology, 2008
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