I livelli di estrogeni che sono coinvolti nello sviluppo di tumore alla mammella, potrebbero anche essere responsabili della più elevata incidenza di neoplasia colorettale destra nelle donne.
Un gruppo di Ricercatori dell’University of Manitoba a Winnipeg in Canada, hanno condotto uno studio per determinare l’incidenza di tumore colorettale destro dopo la diagnosi di carcinoma mammario.
E’ stato utilizzato il Manitoba Cancer Registry per il periodo 1956-2006.
I tassi di incidenza standardizzati ( SIR ) per tutti i carcinomi colorettali e per quelli situati a destra ( cieco, colon ascendente e flessura epatica ) sono stati calcolati per confrontare l’incidenza osservata di carcinomi colorettali con quella attesa nella popolazione generale.
Sono state effettuate analisi stratificate per determinare il rischio a diversi intervalli temporali di follow-up, per età alla diagnosi di tumore del seno e per uso di Tamoxifene ( Nolvadex ).
Sono stati diagnosticati 23.377 casi di tumore mammario tra il 1956 e il 2006 con un follow-up totale di 221.364 pazienti/anno.
Il tasso di incidenza standardizzato per tutti i carcinomi colorettali è stato pari a 0.96 e per quelli situati a destra di 1.02.
Tale tasso è rimasto vicino all’unità a diversi intervalli temporali,per diversi gruppi di età e nelle analisi limitate agli anni più recenti ( 1985-2006 ).
L’uso di Tamoxifene non ha modificato il rischio di tutti i tumori colorettali ( SIR=1.22 ) o di quelli situati a destra (SIR=0.90 ).
In conclusione, non è stato osservato un aumento del rischio generale di carcinoma del colon-retto o di tumore colorettale situato a destra dopo una diagnosi di tumore alla mammella.
La strategia di screening per carcinoma colorettale per le persone sopravvissute a tumore al seno dovrebbe essere simile a quella della popolazione generale. ( Xagena2009 )
Tang LY et al, Am J Gastroenterol 2009; 104: 1213-1220
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