Le donne che si sottopongono a due trattamenti della fertilità comunemente usati, tra cui il Clomifene ( Clomid ), non presentano una maggiore probabilità di rimanere incinte, rispetto alle donne che optano per una procreazione naturale.
Le conclusioni dello studio dovrebbero aprire una discussione sull’uso del Clomifene o dell’inseminazione artificiale nelle donne con infertilità inspiegata.
Lo studio, coordinato da Ricercatori dell’University of Aberdeen in Gran Bretagna, hanno coinvolto 580 coppie, che sono stati assegnate in modo casuale a 3 trattamenti: Clomifene, inseminazione artificiale o attesa.
Nel corso dello studio 101 donne sono rimaste incinte ed hanno dato alla luce dei bamibini: il 17% tra le donne che hanno scelto il metodo naturale ( attesa ), il 14% tra coloro che hanno assunto Clomifene ed il 23% tra quelle sottoposte ad inseminazione artificiale.
Le differenze non sono risultate statisticamente significative. ( Xagena2008 )
Fonte: British Medical Journal, 2008
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