Una meta-analisi ha mostrato che il papillomavirus umano ( HPV ) sembra aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e coronaropatie.
E' stata condotta una meta-analisi su 249.366 partecipanti da sette studi, stratificati in base allo stato HPV-positivo o HPV-negativo. I periodi di follow-up variavano da 3 a 17 anni e l'età media negli studi variava da 20 a 75 anni.
Sebbene l'HPV ad alto rischio sia un noto fattore di rischio per i tumori anogenitali, studi trasversali emergenti hanno suggerito un'associazione tra infezione da HPV ad alto rischio e cardiopatia aterosclerotica. Data la mancanza di un'analisi completa su questo argomento, è stata eseguita la prima revisione sistematica e meta-analisi per valutare le implicazioni cardiovascolari dell'infezione da HPV ad alto rischio.
Rispetto allo stato HPV-negativo, gli individui con infezione da papillomavirus avevano il 40% in più di probabilità di sviluppare malattia cardiovascolare ( odds ratio, OR = 1,4; IC al 95%, 1,21-1,61; P minore di 0,001 ) e il doppio delle probabilità di sviluppare malattia coronarica ( OR = 2; IC al 95%, 1,29-3,1; P = 0,002 ) durante il follow-up.
Dopo l'aggiustamento per le variabili confondenti, il rischio di sviluppare malattia cardiovasvolare era più alto nel gruppo con infezione da HPV rispetto al gruppo senza questa infezione ( HR aggiustato = 1,33; IC al 95%, 1,1-1,61; P = 0,002 ).
Non c'era alcuna associazione tra infezione da HPV e ipertensione ( OR = 0,96; IC al 95%, 0,68-1,36 ), indicando che l'impatto del papillomavirus sulla salute cardiovascolare potrebbe essere più specifico per le malattie correlate all'aterosclerosi.
La forza dell'associazione tra infezione da HPV ad alto rischio e rischio cardiovascolare è risultata significativa.
Sebbene gli esatti meccanismi biologici rimangano non ben definiti, una spiegazione plausibile è che il papillomavirus ad alto rischio possa contribuire all'aterosclerosi attraverso l'infiammazione cronica. Le infezioni virali persistenti, come l'infezione da HPV ad alto rischio, possono innescare una risposta immunitaria sostenuta, portando a disfunzione endoteliale, formazione di placche arteriose e aumento del rischio cardiovascolare. Questo stato infiammatorio cronico può accelerare il danno vascolare e promuovere condizioni come la malattia coronarica. ( Xagena2025 )
Fonte: American College of Cardiology ( ACC ) Scientific Session 2025
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