Iniziare la terapia ormonale dal momento della menopausa è una pratica associata a un maggior rischio di cancro al seno, rispetto a un inizio dopo un intervallo più lungo.
In un ampio studio su una coorte di donne seguita prospetticamente, coloro che hanno iniziato la terapia ormonale cinque o più anni dopo la menopausa hanno avuto poco o nessun aumento del rischio, indipendentemente dal tipo di terapia ormonale impiegata, per quanto tempo è stata somministrata, e se erano in sovrappeso o obese.
Molti studi hanno dimostrato che l'incidenza del tumore della mammella aumenta nelle utilizzatrici di terapia ormonale, in particolare tra le donne che assumono una combinazione estro-progestinica anziché estrogeni da soli.
Pochi studi hanno esaminato la tempistica della terapia ormonale come fattore di rischio, anche se due studi in precedenza avevano suggerito che l'intervallo tra menopausa e inizio della terapia ormonale potesse influenzare il rischio di cancro al seno.
Per studiare questa problematica un gruppo di ricercatori della Oxford University ( Gran Bretagna ) ha utilizzato i dati del Million Women Study ( MWS ).
È stato stimato il rischio relativo di carcinoma alla mammella nelle utilizzatrici di una terapia ormonale e nelle utilizzatrici passate, rispetto alle non-utilizzatrici, su un campione di 1.13 milioni di donne.
Sono state anche confrontate le donne in cura con diversi tipi di terapia ormonale.
Si è rilevato che le donne che iniziano la terapia ormonale al momento della menopausa sono a maggior rischio di tumore al seno rispetto a quelle che la iniziano in un secondo momento; l'intervallo tra menopausa e inizio della terapia ormonale ha un effetto sostanziale sul rischio di cancro alla mammella.
Due studi precedenti avevano suggerito questa associazione, ma solo in alcuni sottogruppi.
In questo ampio studio, sono stati trovati maggiori rischi di cancro al seno quando l'uso della terapia ormonale era iniziato prima o subito dopo la menopausa rispetto a quando era iniziato dopo un intervallo più lungo; questo modello di rischio è stato osservato in diversi tipi di terapia ormonale, tra le donne che hanno utilizzato la terapia ormonale sia per brevi che per lunghe durate, ed anche nelle donne magre e in quelle sovrappeso e obese.
In un editoriale di accompagnamento si è notato che lo studio fornisce supporto ai risultati del Women’s Health Initiative ( WHI ) negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda le discrepanze nei risultati dei due studi sul rischio della terapia ormonale basata solo su estrogeni, il WHI ha trovato pochi rischi associati ai soli estrogeni, mentre il MWS ha trovato un aumento statisticamente significativo del rischio, tranne che nelle donne in sovrappeso e obese.
Pertanto, la questione relativa all’effetto dell’uso dei soli estrogeni sul rischio di cancro della mammella nelle donne in postmenopausa, anche con uso dell'ormone a lungo termine, è ancora senza risposta. ( Xagena2011 )
Fonte: Journal of National Cancer Institute, 2011
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