È stata valutata l'efficacia della vestibolectomia nel trattamento della vulvodinia per le pazienti con risposta inadeguata alle linee guida per la cura della vulva e alla gestione medica.
È stata esaminata una serie di casi retrospettivi ( classificazione Canadian Task Force II-2 ) rappresentati da pazienti che hanno subito una vestibolectomia nel periodo 2004-2013 per la vulvodinia.
Sono stati analizzati i punteggi del dolore complessivi segnalati da 31 pazienti e i punteggi dei test Q-tip prima e dopo la vestibolectomia.
L'efficacia della vestibolectomia sulla riduzione del dolore è stata poi analizzata dopo il trattamento chirurgico.
Non vi è stata alcuna differenza significativa nei punteggi del dolore dalla visita iniziale all'ultima visita prima della vestibolectomia dopo l’inizio delle lineeguida per la cura della vulva e la terapia medica ( P=0.48-0.94 ).
Tuttavia, i punteggi medi di dolore soggettivo prima e dopo la vestibolectomia sono diminuiti del 67% ( P minore di 0.001 ).
Il test Q-tip ha mostrato una riduzione del dolore del 63% ( P minore di 0.001 ) e 73% ( P minore di 0.001 ) nelle aree delle ghiandole di Bartolini a destra e a sinistra, rispettivamente.
C'è stato un calo di circa il 60% del dolore nelle aree periuretrali bilaterali ( P minore di 0.05 ).
In conclusione, la vestibolectomia è un trattamento efficace per la vulvodinia.
Per le donne con dolore intrattabile, la vestibolectomia è un appropriato passo successivo dopo un trattamento medico senza successo.
L'intervento porta a una diminuzione significativa dei punteggi di dolore nelle pazienti, quasi eliminandolo nella maggior parte dei casi. ( Xagena2016 )
Kliethermes CJ et al, J Minim Invasive Gynecol 2016; 23: 1152-1157
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