Il linfoma anaplastico a grandi cellule associato a impianto mammario è un’entità clinico-patologica recentemente descritta che in genere si presenta come una capsula fibrosa associata a effusione che circonda un impianto.
Meno frequentemente si presenta come una massa.
La storia naturale di questa malattia e gli esiti non sono noti.
È stata condotta una revisione della letteratura per tutti i casi pubblicati di linfoma anaplastico a grandi cellule associato a impianto mammario nel periodo 1997-2012 e i corrispondenti autori sono stati contattati per aggiornare i dati di follow-up clinico.
La sopravvivenza generale mediana per 60 pazienti è stata di 12 anni ( follow-up mediano, 2 anni; intervallo, 0-14 anni ).
Capsulectomia e rimozione dell’impianto sono state effettuate su 56 delle 60 pazienti ( 93% ).
Dati terapeutici sono risultati disponibili per 55 pazienti: 39 pazienti ( 78% ) hanno ricevuto chemioterapia sistemica e delle 16 pazienti ( 28% ) non-sottoposte a chemioterapia, 12 hanno optato per la vigile attesa e 4 sono state sottoposte solo a radioterapia.
In totale, 39 ( 93% ) delle 42 pazienti con malattia confinata dalla capsula fibrosa hanno raggiunto remissione completa, rispetto alla remissione completa di 13 ( 72% ) delle 18 pazienti con una massa tumorale.
Le pazienti con una massa mammaria hanno mostrato una peggiore sopravvivenza generale e sopravvivenza libera da progressione ( sopravvivenza libera da progressione, P=0.052 e P=0.03, rispettivamente ).
La sopravvivenza generale e quella libera da progressione sono risultate simili tra le pazienti che avevano e non-avevano ricevuto chemioterapia ( P=0.44 e P=0.28, rispettivamente ).
In conclusione, la maggior parte delle pazienti con linfoma anaplastico a grandi cellule associato a impianto mammario con malattia confinata all’interno della capsula fibrosa ha raggiunto la remissione completa.
La gestione appropriata di queste pazienti potrebbe essere limitata alla capsulectomia e alla rimozione dell’impianto.
Le pazienti che si presentano con una massa hanno un decorso clinico più aggressivo che potrebbe essere fatale, giustificando la chemioterapia citotossica in aggiunta a rimozione degli impianti. ( Xagena2014 )
Miranda RN et al, J Clin Oncol 2014; 32: 114-120
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