Ricercatori dell’University of Washington a Seattle negli Stati Uniti, hanno valutato la probabilità di persistenza/progressione istologica di iperplasia complessa e iperplasia atipica tra le donne trattate con progestinico rispetto a quelle non-trattate.
Lo studio ha coinvolto una coorte di donne tra 18 e 85 anni con iperplasia complessa o atipica diagnosticata istologicamente, e con un secondo campione di endometrio raccolto nei 2-6 mesi dopo la diagnosi iniziale.
È stata determinata la terapia progestinica tra la diagnosi iniziale e la biopsia di follow-up e sono state controllate le cartelle cliniche. È stato calcolato il rischio relativo ( RR ), aggiustato per età e indice di massa corporea ( BMI ).
Tra le 185 donne coinvolte, di età media 55.9 anni e un follow-up di 16.1 settimane, 115 avevano iperplasia complessa e 70 iperplasia atipica.
Tra le donne con iperplasia complessa, il 28.4% di quelle trattate con progestinico e il 30% di quelle non-trattate hanno mostrato persistenza/progressione ( RR=1.20 ).
Tra le donne con iperplasia atipica, il 26.9% di quelle trattate con progestinico e il 66.7% di quelle non-trattate hanno mostrato persistenza/progressione ( RR=0.39 ); c’era un’indicazione che l’uso di almeno una dose media o per un periodo di almeno 3 mesi fosse associato a una probabilità particolarmente bassa di persistenza/progressione.
In conclusione, benchè il trattamento progestinico nelle donne con iperplasia atipica sia associato a un sostanziale aumento della probabilità di regressione delle lesioni durante i 2-6 mesi successivi, la persistenza/progressione è comunque presente in oltre un quarto delle donne trattate.
La regressione dell’iperplasia complessa senza atipia è risultata comune sia con terapia progestinica sia senza. ( Xagena2009 )
Reed SD et al, Obstet Gynecol 2009;113:655-662
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