Diversi lavori e indiagini hanno dimostrato un’aumentata incidenza di trombosi arteriosa, principalmente ictus e infarto miocardico, nelle donne che fumano e che stanno assumendo contraccettivi orali.
Il rischio di infarto miocardico per queste donne è del 30% maggiore rispetto alle donne non-fumatrici.
Alcuni anni fa, un nuovo progestinico, il Drospirenone 3 mg, è stato proposto in combinazione con 30 microg di Etinilestradiolo come una nuova e sicura preparazione contraccettiva orale ( Yasmin ).
Il Drospirenone è un derivato del diuretico anti-aldosterone, Spironolattone. E’ ritenuto possedere, in base agli studi clinici, effetti antiandrogeni, di essere ben tollerato e di essere associato a un più basso rischio di trombosi.
Tuttavia, queste caratteristiche non sono state confermate una volta che il prodotto è entrato in commercio.
Diversi episodi di di trombosi venosa sono stati osservati, ma la prevalenza è stata stimata essere simile a quella osservata per altre preparazioni. Nessuna informazione è stata fornita sulla trombosi arteriosa.
L’esatta incidenza di trombosi venosa nelle donne che assumono corticosteroidi orali è 4-6 volte maggiore rispetto alle donne non-utilizzatrici.
Le donne con difetti protrombotici congeniti sembrano particolarmente inclini alla trombosi venosa indotta dai contraccettivi orali. Questo appare particolarmente vero per la carenza di AT. L’effetto appare meno evidente per i polimorfismi FV o FII.
Il fumo appare danneggiare, in modo particolare, le arterie delle donne che fanno uso di contraccettivi orali.
Dall’introduzione della pillola contraccettiva contenente Drospirenone sono stati riportati almeno 4 casi di trombosi arteriosa. In tutti i casi il solo fattore di rischio associato era il fumo. Solo uno dei 4 casi era un forte fumatore; ciò indica che anche una fumatrice lieve-moderata ( 6-15 sigarette al girono ) è a rischio.
Un’altra interessante osservazione riguarda il fatto che 2 di queste 4 donne avevano, in precedenza, assunto altri contraccettivi orali senza alcuna complicazione nonostante l’abitudine al fumo. Inoltre, in 3 casi su 4, l’evento trombotico si è presentato durante il primo ciclo.
E’ significativo il fatto che la segnalazione di 4 casi di trombosi arteriosa sia giunta da da tre differenti Paesi ( Spagna, Francia, Italia ) in un breve periodo di tempo ( 2003-207 ).
E’ degno di nota, inoltre, che nessuna condizione protrombotica congenita fosse presente in nessuno dei 4 casi.
Una recente indagine ( European Active Surveillance Study ) ha segnalato altri 2 casi di trombosi arteriosa, di tipo non-specificato.
Sulla base delle conoscenze degli Autori, nessun’altra preparazione contraccettiva orale presenta un numero simile di casi in un periodo di tempo comparabile.
Il meccanismo mediante il quale la preparazione contenente Drospirenone può causare trombosi arteriosa non è noto. Poiché il contenuto estrogenico della pillola è di solo 30 microg, un effetto correlato all’estrogeno appare improbabile.
Un ruolo può essere ascritto al progestinico per il fatto che le donne che assumono Drospirenone mostrano la più alta resistenza alla proteina C attivata.
Dall’analisi è emerso che le donne fumatrici dovrebbero astenersi dall’assumere i contraccettivi orali, o, viceversa, dovrebbero smettere di fumare mentre stanno assumendo la pillola contraccettiva. Questo è valido per tutte le preparazioni contraccettive, ma in modo particolare per quelle contenenti Drospirenone. ( Xagena2008 )
Girolami A et al, J Tromb Thrombolysis 2008; 26: 163-164
Gyne2008 Cardio2008 Farma2008
