Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina ( SSRI ) sono frequentemente prescritti alle donne in gravidanza, ma la conoscenza dei loro effetti indesiderati sulla salute del bambino è scarsa.
Uno studio ha esaminato gli effetti dell’uso materno di farmaci SSRI durante la gravidanza sulla crescita fetale e sugli esiti alla nascita.
Lo studio è stato incorporato nel Generation R Study, uno studio prospettico basato sulla popolazione dalla vita fetale in avanti.
Sono state incluse 7.696 donne in gravidanza.
L’uso degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina è stato valutato tramite questionari in ciascun trimestre e verificato mediante registri delle farmacie.
Utilizzando i punteggi dei sintomi depressivi dal Brief Symptom Inventory, 7.027 donne in gravidanza ( 91.3% ) non hanno presentato alcun sintomo depressivo o hanno avuto sintomi ridotti, 570 donne in gravidanza ( 7.4% ) soffrivano di sintomi depressivi clinicamente rilevanti e non hanno utilizzato SSRI, e 99 donne incinte ( 1.3% ) hanno fatto uso di farmaci SSRI.
L’ecografia fetale è stata eseguita ad ogni trimestre.
I feti di madri con sintomi depressivi prenatali hanno mostrato una ridotta crescita del corpo ( beta=-4.4 g/settimana; P minore di 0.001 ) e della testa ( beta=-0.08 mm/settimana; P=0.003 ).
Le madri che hanno assunto farmaci SSRI durante la gravidanza hanno presentato meno sintomi depressivi rispetto alle madri nello spettro dei sintomi clinici.
L’uso prenatale di SSRI non è risultato associato a una ridotta crescita del corpo, ma è risultato correlato a una ridotta crescita della testa fetale ( beta=-0.18 mm/settimana; P=0.003 ).
I bambini esposti a SSRI sono risultati a più alto rischio di parto pretermine ( odds ratio, OR=2.14; P=0.03 ).
In conclusione, la depressione materna non-trattata è stata associata a ritmi più lenti di sviluppo del corpo fetale e della testa.
Le donne incinte trattate con farmaci SSRI hanno avuto meno sintomi depressivi ed i loro feti non hanno avuto ritardi nella crescita del corpo, ma hanno avuto ritardi nello sviluppo della testa ed erano ad aumentato rischio di parto pretermine. ( Xagena2012 )
El Marroun H et al, Arch Gen Psychiatry 2012; 69: 706-714
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