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Tumore Mammella

Il regime a base di Abemaciclib estende la sopravvivenza libera da progressione nel carcinoma mammario avanzato


L’aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) a Fulvestrant ( Faslodex ) ha esteso la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) per le pazienti con tumore alla mammella avanzato la cui malattia è progredita durante una precedente terapia con inibitori della chinasi 4/6 ciclina-dipendente.

Una combinazione di inibitori CDK 4/6 e terapia endocrina rappresenta la terapia standard di prima linea per le pazienti con carcinoma mammario avanzato con recettori ormonali positivi ( HR-positivo ) e HER2 negativo.
Tuttavia, quasi tutte le pazienti con carcinoma alla mammella avanzato vanno incontro a progressione della malattia e non è stata stabilita la terapia ideale per coloro che progrediscono dopo l'inibizione di CDK 4/6 più la terapia endocrina.

L'evidenza ha suggerito che Abemaciclib dopo progressione su una precedente terapia con inibitori CDK 4/6 estende la sopravvivenza senza progressione. Tuttavia, gli studi di fase 2 che hanno valutato altri inibitori di CDK 4/6 hanno prodotto risultati inconcludenti.

E' stato condotto lo studio randomizzato di fase 3 postMONARCH per confrontare Fulvestrant più Abemaciclib o placebo in 368 pazienti con carcinoma mammario avanzato HR-positivo e HER2 negativo, progredito durante una precedente terapia con un inibitore di CDK 4/6 più terapia endocrina come terapia iniziale (99%) o terapia adiuvante (1%).

Più della metà (59%) dei partecipanti allo studio aveva ricevuto Palbociclib, il 33% aveva ricevuto Ribociclib e l'8% aveva ricevuto Abemaciclib.

La sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore è servita come endpoint primario. Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza libera da progressione secondo una revisione centrale indipendente in cieco, la sopravvivenza globale ( OS ), il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) e la sicurezza.

Un totale di 182 pazienti è stato assegnato in modo casuale a Fulvestrant più Abemaciclib. Gli altri 186 hanno ricevuto Fulvestrant più placebo.

E' stata riportata una sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore significativamente più lunga con la combinazione Abemaciclib - Fulvestrant al momento dell’analisi ad interim (HR = 0,66; IC 95%, 0,48-0,91) e all’analisi primaria (HR = 0,73; IC 95%, 0,57-0,95).
Una percentuale più elevata di pazienti trattati con Abemaciclib è rimasta libera da progressione a 6 mesi (50% vs 37%).

Il beneficio è persistito nei sottogruppi, compresi quelli con mutazioni ESR1 o PIK3CA al basale.

Anche la sopravvivenza libera da progressione secondo la revisione centrale indipendente in cieco ha favorito il gruppo Abemaciclib (HR = 0,55; IC 95%, 0,39-0,77).

Tra i pazienti con malattia misurabile, il doppio di quelli assegnati ad Abemaciclib rispetto al placebo hanno risposto alla terapia (17% vs 7%).

I dati riguardo alla sopravvivenza globale sono rimasti immaturi.

Abemaciclib ha mostrato un profilo di sicurezza coerente con gli studi precedenti. Non sono stati segnalati nuovi segnali di sicurezza. ( Xagena2024 )

Fonte: ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) Annual Meeting, 2024

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