Le donne con mutazioni ereditarie nei geni BRCA1 e BRCA2 presentano un aumento dell’80% del rischio di sviluppare tumore alla mammella durante la loro vita.
La mastectomia profilattica riduce il rischio di tumore dell’89,5% al 100%, ma poche donne ricorrono a questo intervento chirurgico.
La conservazione dell’immagine del proprio corpo è il principale motivo che induce le donne a rischio a rifiutare di sottoporsi a mastectomia profilattica.
Uno studio compiuto da Kelly MetCalfe e colleghi all’Università di Toronto ha preso in esame report che hanno valutato l’incidenza di carcinoma mammario dopo mastectomia bilaterale profilattica con l’obiettivo di valutare se la mastectomia sottocutanea è una misura preventiva praticabile.
La mastectomia sottocutanea consiste nell’asportazione dell’intera ghiandola mammaria, preservando il capezzolo e l’aureola.
I Ricercatori hanno trovato che solo 7 donne su 639, che si erano sottoposte a mastectomia sottocutanea in uno studio clinico condotto dalla Mayo Clinic, hanno sviluppato tumore alla mammella e solo una donna ha sviluppato tumore al capezzolo.
Secondo questo studio, il rischio di carcinoma mammario nel corso della vita per una donna con mutazioni al gene BRCA, dopo mastectomia sottocutanea è di quasi il 4%.( Xagena2005 )
Fonte: University of Toronto, 2005
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