Ricercatori della Mayo Clinic hanno trovato che la rimozione chirurgica di entrambe le ovaie raddoppia il rischio di sviluppare la malattia di Parkinson o il parkinsonismo, molti anni più tardi.
Il rischio è maggiore se l’asportazione riguarda entrambe le ovaie, ma il rischio esiste anche quando una sola ovaia è rimossa.
Il rischio potrebbe sussistere anche per le donne con una sola ovaia rimossa, alle quali è stato asportato l’utero.
Nelle donne il rischio di parkinsonismo sarebbe associato ai livelli di estrogeni.
La rimozione di entrambe le ovaie rappresenta la principale causa di riduzione degli estrogeni nel corso della vita fertile di una donna.
Studi su animali hanno dimostrato che gli estrogeni sono protettivi per le aree del cervello coinvolte nel controllo dei movimenti.
Un danno provocato in queste aree può comportare lo sviluppo della malattia di Parkinson.
Sono state studiate 1202 donne, a cui erano state rimosse entrambe le ovaie e 1283 donne in cui l’asportazione ha interessato solo un’ovaia.
Il reclutamento delle donne è avvenuto tra il 1950 ed il 1987.
Tutte le donne sono state tenute sotto osservazione fino all’insorgenza del parkinsonismo o della malattia di Parkinson, o fino alla morte.
Tra le donne del gruppo controllo si sono presentati 29 casi di parkinsonismo, 18 dei quali si sono rivelati essere malattia di Parkinson, mentre tra le donne che hanno avuto una o entrambe le ovaie rimosse, ci sono stati 43 casi di parkinsonismo, di cui 25 casi di malattia di Parkinson.
Nel gruppo delle donne con asportazione di entrambe le ovaie ci sono stati 24 casi di parkinsonismo, di cui 15 casi di malattia di Parkinson.
Tra le donne con l’asportazione di una sola ovaia i casi di parkinsonismo sono stati 19, di cui 10 casi di malattia di Parkinson. ( Xagena2005 )
Fonte: Mayo Clinic, 2005
Gyne2005 Neuro2005