Le donne con tumori alla mammella, anche apparentemente simili, talvolta presentano periodi di sopravvivenza di differente durata. Ciò fa supporre l’esistenza di fattori, sociali e psicologici, che possono influenzare la prognosi.
La relazione tra esperienze di vita stressanti e progressione dei tumori non è chiara.
Per trovare una risposta a questo quesito è stato compiuto uno studio osservazionale in 202 donne di età inferiore ai 60 anni, in cui era stato diagnosticato un tumore della mammella primario , operabile.
Il 77% delle donne arruolate ha completato lo studio, durato 5 anni.
I Ricercatori hanno controllato i fattori prognostici , quali l’infiltrazione dei linfonodi e l’istologia tumorale e non hanno trovato un aumentato rischio di recidiva nelle donne che avevano avuto una o più esperienze di vita stressante nell’anno precedente alla diagnosi ( hazard ratio 1,01 ; 95% CI , 0,58-1,74 ; p = 0,99 ).
Le donne con una o più esperienze stressanti nei 5 anni dopo la diagnosi avevano un rischio più basso di recidiva ( 0,52, 95% CI , 0,29-0,95 ; p = 0.03 ).
I dati di questo studio osservazionale non confermano quindi l’ipotesi che esperienze di vita stressante aumentino il rischio di recidive del carcinoma mammario. ( Xagena2002 )
Graham J et al , BMJ 2002 ; 324: 1420