Dopo la pubblicazione dello studio Laparoscopic Approach to Cervical Cancer ( LACC ), l’approccio chirurgico standard per il cancro della cervice in stadio iniziale è l’isterectomia radicale a cielo aperto.
Erano disponibili solo dati limitati riguardo al fatto se il passaggio all’isterectomia addominale aperta osservato dopo lo studio LACC avesse portato a un aumento dei tassi di complicanze postoperatorie come conseguenza della diminuzione dell’uso dell’approccio mini-invasivo.
Si è determinato se esistesse una correlazione tra la pubblicazione dello studio LACC e un aumento delle complicanze a 30 giorni associate al trattamento chirurgico del tumore della cervice invasivo.
I dati ACS NSQIP ( American College of Surgeons National Surgical Quality Improvement Program ) sono stati utilizzati per confrontare i risultati nel periodo pre-LACC ( periodo 2016-2017 ) rispetto ai risultati nel periodo post-LACC ( periodo 2019-2020 ).
Sono stati valutati i tassi di ciascun approccio chirurgico di isterectomia ( addominale aperta o mini-invasiva ) per il tumore della cervice invasivo durante i 2 periodi.
Successivamente sono stati confrontati i tassi di complicanze maggiori e minori a 30 giorni, di riammissioni ospedaliere non-pianificate e di trasfusioni intraoperatorie o postoperatorie prima e dopo la pubblicazione dello studio LACC.
Complessivamente, sono state incluse nello studio 3.024 pazienti sottoposte a isterectomia addominale a cielo aperto o a isterectomia minimamente invasiva per cancro della cervice invasivo.
Tra le pazienti, 1.515 ( 50.1% ) sono state trattate nel periodo pre-LACC e 1.509 ( 49.9% ) sono state trattate nel periodo post-LACC.
Il tasso di approcci mini-invasivi è diminuito significativamente dal 75.6% ( 1.145/1.515 ) nel periodo pre-LACC al 41.1% ( 620/1.509 ) nel periodo post-LACC, mentre il tasso di approcci addominali a cielo aperto è aumentato dal 24.4% ( 370/1.515 ) nel periodo pre-LACC al 58.9% ( 889/1.509 ) nel periodo post-LACC ( P minore di 0.001 ).
Le complicanze maggiori complessive a 30 giorni sono rimaste stabili tra il periodo pre-LACC ( 85/1.515, 5.6% ) e il periodo post-LACC ( 74/1.509, 4.9% ) ( aOR=0.85 ).
Le complicanze minori complessive a 30 giorni sono state simili nel periodo pre-LACC ( 103/1.515, 6.8% ) rispetto al periodo post-LACC ( 120/1.509, 8.0% ) ( aOR=1.17 ).
Il tasso di riammissione ospedaliera non-pianificata è rimasto stabile durante il periodo pre-LACC ( 7.9% per 30 giorni-persona ) e durante il periodo post-LACC ( 6.3% per 30 giorni-persona ) ( hazard ratio aggiustato, aHR=0.78 ).
I tassi di trasfusione intraoperatoria e postoperatoria sono aumentati significativamente dal 3.8% ( 58/1.515 ) nel periodo pre-LACC al 6.7% ( 101/1.509 ) nel periodo post-LACC ( aOR=1.79 ).
Questo studio ha osservato un cambiamento significativo nell’approccio chirurgico per il tumore della cervice invasivo dopo la pubblicazione dello studio LACC, con una riduzione dell’approccio addominale minimamente invasivo e un aumento dell’approccio addominale aperto.
Il cambiamento dell’approccio chirurgico non è stato associato a un aumento del tasso di complicanze maggiori o minori a 30 giorni e di riammissioni ospedaliere non-pianificate, sebbene sia stato associato a un aumento del tasso di trasfusioni. ( Xagena2024 )
Schivardi G et al, Am J Obstet Gynecol 2024; 230: 69e1-69e10
Gyne2024 Chiru2024 Onco2024