Studi clinici avevano dimostrato che la somministrazione di Progesterone in donne con un precedente di parto prematuro, è in grado di ridurre il rischio di ricorrenza di parto prematuro. Donne asintomatiche che hanno scoperto a metà della gravidanza di avere una cervice uterina corta, sono soggette ad un rischio notevolmente aumentato di un parto spontaneo molto prematuro e non è noto se il Progesterone sia in grado di ridurre il rischio in queste donne.
La lunghezza della cervice uterina è stata misurata mediante ultrasonografia transvaginale a 22 settimane di gestazione ( valore di tempo mediano; intervallo da 20 a 25 settimane ) in 24.620 donne in gravidanza visitate per controlli prenatali di routine.
La cervice uterina era di lunghezza inferiore o uguale a 15 mm in 413 donne ( 1,7% ); 250 ( 60,5% ) di queste 413 donne sono state assegnate in maniera casuale a ricevere Progesterone vaginale ( 200 mg ogni notte ) o placebo dalla 24a alla 34a settimana di gestazione.
Il parto spontaneo prima della 34a settimana è risultato essere meno frequente nel gruppo Progesterone che in quello placebo ( 19,2% vs 34,4%; rischio relativo 0,65 ).
Il Progesterone è risultato associato a una non-significativa riduzione della morbidità neonatale ( 8,1% vs 13,8%; rischio relativo 0,59 ).
Non sono stati riscontrati gravi eventi avversi associati all’uso del Progesterone.
Nelle donne con cervice uterina corta, dunque, il trattamento con Progesterone riduce il tasso di parto spontaneo molto prematuro.( Xagena2007 )
Fonseca EB et al, N Engl J Med 2007; 357: 462-469
Gyne2007 Farma2007