La terapia ormonale postmenopausale ( terapia sostitutiva ) è stata correlata ad un incremento di 2-3 volte il rischio di tromboembolismo venoso ( trombosi venosa profonda ed embolia polmonare ) in diversi studi osservazionali ed in studi clinici di prevenzione secondaria.
I dati riguardanti gli effetti del solo estrogeno sul tromboembolismo venoso sono limitati.
Lo studio The Women's Health Initiative ( WHI ) - Estrogeno ha arruolato 10.739 donne, di età compresa tra i 50 ed i 79 anni, prive di utero.
Le donne sono state assegnate in modo casuale a ricevere Estrogeno equino coniugato ( 0.625mg/die ) o placebo.
Durante un periodo medio di 7.1 anni, eventi di tromboembolismo venoso sono stati riscontrati in 111 donne assegnate alla terapia con estrogeno ( 2.3 per 1000 persone-anno ) ed in 59 donne assegnate al placebo ( 1.5 per 1000 persone-anno; hazard ratio, HR = 1.47 ).
Il rischio di tromboembolismo venoso è stato maggiore nei primi 2 anni.
Non è stata riscontrata alcuna interazione significativa tra impiego di estrogeno ed età, indice di massa corporea ( BMI ) o la maggior parte degli altri fattori di rischio per il tromboembolismo venoso.
Il confronto tra le scoperte del Women's Health Iniziative - Estrogeno e quelle del precedente Women's Health Iniziative - Estrogeno più Progestinico ha mostrato che le percentuali di rischio per estrogeno più progestinico erano notevolmente superiori rispetto a quelle per il solo estrogeno ( p = 0.03 ), anche dopo aggiustamento per i fattori di rischio del tromboembolismo venoso.
Un precoce incremento del rischio di tromboembolismo venoso è risultato correlato all’impiego di estrogeno, soprattutto nei primi 2 anni, ma l’aumento del rischio è risultato inferiore a quello dell’associazione tra estrogeno e progestinico. ( Xagena2006 )
Curb JD et al, Arch Intern Med 2006 ; 166 : 772-780
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